mercoledì 28 luglio 2010

puta

ho passato una settimana di ferie al mare, da me.
ho scoperto un popolo di tette rifatte e cocainomani del weekend.
ragazzi che cantano inni fascisti.
culi che pendono come coglioni di cane e protesi mammarie esagerate.
cafoni che tirano spallate, arsi in gola e senza chiedere scusa.
gente aggressiva che tira calce e cocaina di pessima qualità.
senza spessore, cultura, educazione.
sabato sera ho visto di tutto.
ma niente era eccitante o perlomeno interessante.
ne ho parlato con un amico spacciatore, a cui dò la dignità del tiratore scelto.
è basito anche lui, ma se aumenta la domanda, aumentano i prezzi e i modi per tagliarla, cosicchè è tutto guadagno.
io davvero non so perchè l'Italia sia ridotta così.
gli operai una volta erano comunisti, ora son proletari accelerati.
ho paura.

7 commenti:

  1. È l'evoluzione della specie fortemente voluta dallo Stato da una ventina d'anni a questa parte, sono più facilmente controllabili se gli metti in corpo la droga e li rendi ignoranti come delle capre.

    Senza togliere nulla alle capre che come animali stimo moltissimo, più degli uomini.

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  2. Il popolo non esiste più.
    A meno che non lo guardi dall'alto.

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  3. @manina: berlusconi morirà, ma sarà sempre troppo tradi.
    @lorenzo: mi è sempre piaciuto il discorso di Orson Welles in Third Man, sulla ruota panoramica.

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  4. Non abbiamo dato niente ai nostri figli, né speranze né rabbia, e nemmeno quella educazione piccolo borghese che ci faceva chiedere scusa.

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  5. Ah, volevo aggiungere: sei pigrissima.

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  6. marò... gerico....da fare 'na strage...te l'immagini?!

    love, mod

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  7. @giardino: non ho figli.davvero mi trovi pigrissima?giura.è il complimento più grande
    @mod: quando vuoi, io sono mallory knox e canto born bad.

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