lunedì 5 settembre 2011

Nemmeno una lumaca

Quell'uomo che è così lontano dall'essere anche solo un giovane uomo.
Immaginarlo nella sua nuda magrezza, con lo stomaco bianco leggermente dilatato dalla postura perennemente seduta: ecco, è come se in quella magrezza le due secche fasce di addominali si incontrassero nel pube, ricoperto di un polveroso e cupo e triste strato di peli scuri, ruvidi e flosci, e nel mezzo vi spuntasse un dito mignolo, raggrinzito e ricurvo, ingiallito, del tutto uguale alle ultime due falangi della mano di un novantenne allettato, le ultime due falangi finali della vita.

giovedì 4 agosto 2011

ricordi

succhiavo l'olio e il sale dalle foglie di lattuga che poi tu mangiavi.
ti accarezzavo la pelle liscia e morbida del collo e dei lobi delle orecchie.
ti guardavo e desideravo avere anche io dei seni così grandi.
spesso in bici con te mi facevo male.
mi piacevano le merende fatte con nutella e ciambellini.
il tè lipton con tutto quel limone e quello zucchero: diventava arancione vivo.
le tue mani, curate e profumate.
il ragù, il più unto dell'universo.
eri una donna specialissima.

lunedì 30 maggio 2011

è un mondo di maschi

piccoli orgasmi su piccoli cazzi scivolano via come perle ai porci.
scorrono dall'interno delle cosce, come minuscoli rivoli.
immagini di movimenti scomposti mentre mi masturbo e guido in autostrada.
non so perchè lo faccio, dato che non mi masturbo mai.

giovedì 12 maggio 2011

bifasica

seduta sul letto completamente nuda, sento il puzzo dei miei piedi pungermi il naso.
non mi dà fastidio, è mio.
sa un po' di aceto e un po' di crosta di formaggio vaccino stagionato, avanzata nel piatto.
una lacrima involontaria scende dall'occhio sinistro, mentre guardo le dita cercare le lettere nella tastiera.
un minuto di pace. un minuto di silenzio.
solo per me.

giovedì 14 aprile 2011

canto del

mi faccio da parte e non calcherò scene che non ho mai calcato.
attrice drammatica in una commedia, son stata al gioco come un'attrice comica in una tragedia.
fuori luogo, fuori tempo, fuori battuta.
non ne ho azzeccata una.

mercoledì 13 aprile 2011

the rules of attraction

non ce la faccio proprio a vedermi come una bambolina, sarà che son quasi sempre spettinata e ben volentieri faccio tutto quello che solitamente una bambolina trova sconveniente.
per cui se c'è una cosa che odio è che l'estetica diventi un parametro con cui le persone si approccino alla mia figura.
cambiano i comportamenti, maschili e femminili.
e soprattutto si è costretti a sentire delle cazzate inimmaginabili.
maledetta cultura cattolica del cazzo, che vede il peccato laddove c'è solo una persona.
maledetta cultura machista, che trasforma l'essere umano in oggetto.
maledetto orientamento sessuale, che impone comportamenti scontati.

martedì 29 marzo 2011

il brufolo

anni fa in piena crisi epocale mi ritrovai fra capo e collo un invito a cena da gran ricconi.
non sapendo dove sbattere la testa a causa della perdita del lavoro, andai per disperazione.
che è inutile: l'unica pecca delle persone ricche è che raramente sono simpatiche.
mi ricordo che in faccia avevo piantato, sotto l'occhio destro, verso lo zigomo, un brufolo grande quanto un pisello.
da che mi ricordi, quello è sempre stato il brufolo più grande di tutti i miei tempi.
sotto la palpebra la pelle s'assottiglia e schiacciare il pisello aveva un ché di demoniaco, in termini di dolore e di rovina.
un dito di fondotinta, una passata di fard, un altro tocco di fondotinta.
in piena estate.
il ciuffo stirato monoculare.
un vestito da mignotta per sviare.
il brufolo stava coperto, copertissimo.

a dire il vero, quel brufolo mi salvò la serata quando un riccone veneto, avvicinandosi di fretta, mi scostò i capelli dalla metà del viso.
"ma perché copri questo bel vis..."
silenzio.
gli occhi bianchi nel buio della tarda notte romana.
i capelli tornarono ad accarezzarmi la guancia e il pisello.

non so perché mi sia venuta in mente questa storia rincasando ieri sera.