lunedì 9 febbraio 2009

Qualunquismo

E venne il giorno n cui lei decise di concedere la seconda possibilità.Pensò all'unica cosa sensata che aveva sentito in quella giornata: "Coi piedi fermi ad aspettare le onde del mare. Non ne arriva mai una a bagnarti i piedi. Ma tu l'aspetti. Fino a che decidi di andartene. E in quel momento arriva".Silenzio. I piedi che si spostano. L'acqua che schiuma e riempie quei solchi lasciati sulla sabbia umida.

Pensavo a parole con le erre, ma quando penso le cose non mi vengono come dovrebbero.Per cui, basta, potrei dire che mi si è rotto il frenulo della lingua per colpa di un pompino.Forse perchè stavo pensando.

La morale è: non mangiare mai una crosta di marmellata con la crema di marroni.

4 commenti:

  1. con il frenulo delicato non si va da nessuna parte.

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  2. adesso poi non ho nemmeno più la erre moscia.Mi manca assai.La mia erre morì per mano di un pompino.

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  3. se vuoi ti opero all'istante, con il bisturi in mano faccio miracoli. ricuciamo frenuli, da generazioni

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  4. mi sottoporrò molto volentieri all'operazione,tutto pur di riavere la mia mancanza di erre.

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