venerdì 22 ottobre 2010

Inno alla merda

Credo che a tutti piaccia cacare, di per sè lo stitico è sempre gonfio e infelice.
E non solo per i supposti stimoli organici dello sfintere: cacare significa liberarsi di un fardello.
Son così tanti quelli che abbiamo e non ci possiamo scrollare, che una bella cacata rimette in pace col mondo, raddrizza la giornata.
E quindi sia lode allo stronzo che esce netto dal culo, come se fosse stato oliato e scivolasse fuori con la sua naturale velocità.
Rendiamo grazie all'imbottigliabile, nella sua morbida e liquida consistenza.
Sorridiamo con la merda a spruzzo, che artisticamente ci dipinge le pareti del cesso come solo il miglior Pollock saprebbe fare.
E siamo indulgenti con la cacata che non riesce in pieno, quella che si trancia sul più bello: prima o poi vincerà la timidezza e anch'essa ci abbandonerà.

Questo post è dedicato ai coprofagi e ai coprofili che ogni tanto mi scrivono delle mail.
Non ho il vizio di infilare le mani nella cacca nè di assaggiarla, ma provo una netta soddisfazione nel defecare.

giovedì 14 ottobre 2010

attempata

me ne sto qui, col collo bloccato e pieno di strani nodi nervosi.
la spalla si muove poco e sono in preda agli antidolorifici.
e pensare che domani sera avrei voluto ballare.
mi sono immaginata rigida come un'anziana, in calze a rete e abito di ultima, appoggiata alla parete.
che immagine triste.
merdosa.
persino puzzolente.
sono pettinata oltretutto come dave grohl con una punta di frank zappa.
un giorno o l'altro riuscirò anche io a tornare donna.

martedì 5 ottobre 2010

la volontà esiste?

pensando agli incastri della vita (e di conseguenza anche della figa) capita che all'improvviso si infilino un po' di cose e allora... perchè non lasciarsi andare.
ho un po' paura ma davvero non ho nulla da perdere.
e magari perdo proprio la paura.
chissà.

venerdì 1 ottobre 2010

la recensione non chiesta - e che non faccio mai

ma stavolta se la merita, dato che durante la visione mi sono detta per una volta contenta che il mio amato Orson Welles non sia più con noi.

il nuovo film che vede il bolso di caprio protagonista è una feccia.
un'insopportabile ex-juno - una macrocefalo su un corpo rachitico - ha le battute inspiegabilmente più cagacazzo della storia del cinema.
ci sono svariati minuti di scene d'azione, assolutamente inutili.
e tante altre baggianate pretenziose.
pure quella gran fica della cotillard: quando allarga gli occhi, sembra che di colpo le debbano cadere all'indentro.

e qui torno al mio ex marito, Orson: se lui fosse vivo, probabilmente si abbasserebbe a fare film pretenziosi, privi di recitazione ma pieni di nomi assurdi, situazioni del cazzo, sparatorie inutili.

perchè ormai tutto è in vacca.
non andate a vedere inception.
o odierete a tal punto ken watanabe da volerlo vedere morto dopo 2 minuti.