giovedì 24 febbraio 2011

per la miseria

sto cercando qualcosa di allegro, cazzo.
in pieno caos periodico, mi rendo conto che il mio peregrinare sul web è artefatto:
corriere della sera, repubblica, il fatto, tgcom gossip, novella 2000, facebook, spinoza e via che si ricomincia.
scroccando la connessione, leggo poco e male, come se mi beccassero da un momento all'altro.
ma ho voglia di qualcosa di allegro, di divertente, di svagato, di leggero e di ben scritto.
lo so che là fuori il mondo è meglio.
ma poi quando esco, mi sembra che sia tutto artefatto:
aperitivi, musiche, cani da passeggio, persone di plastica, mancanza di empatia e via che si ricomincia.
allora mi impegno a fare cose più interessanti (concerti, mostre, eventi, cinema, cultura) ma niente di allegro.
ho bisogno di fermarmi un secondo e rallentare questa folle corse al bidimensionale.
se almeno tutto fosse in bianco e nero, ecco, allora sì, che avrei vita facile.

mercoledì 9 febbraio 2011

manifestazione contro il cambiamento

Domenica 13 febbraio: Se non ora, quando?

Al via i preparativi dell'appuntamento stagionale più importante: donne, mobilitatevi e inaugurate la nuova stagione dell'Italia, con il giusto appeal fra i due eventi dell'anno: San Remo e le elezioni politiche.

Più Belen o più Canalis?
Più Corona o più Mora?
Più Ruby o più Noemi?

Scegliere è un passo importante: come vi vestirete alla manifestazione delle donne?
D'obbligo l'arma strategica della seduzione di massa, in cui l'unico imperativo è osare: scopatevi tutti i berlusconiani e fateli diventare comunisti!

Vincere non è mai stato così facile!

martedì 1 febbraio 2011

darci dentro

ogni decade che passa penso che sia quella giusta.
sarà che non ne imbrocco una, o che più probabilmente sbrocco in fretta, ma la necessità di cambiare, di nuovo tutto e in modo repentino, è forte.
rigetto l'idea della società che avanza, dentro me so che vorrei vivere di poco e nulla, pormi domande senza trovare risposte e lasciare che la natura parli per me.
non so chi sia stato il cretino ad inventare le divisioni, il progresso e l'ambizione.
chi non ne ha bisogno si trova sempre disadattato.