giovedì 26 febbraio 2009

Afro vintage

Fammi i capelli da bambola: prima coi boccoli, e poi dovrai cotonarli tutti.
Prendi il pettine e usalo in senso contrario.
Gonfiameli e soffiaci dentro.
Fermali con acqua e zucchero, in una bolla di vapore.
Laccami le labbra e le unghie di colori sgargianti.
Vestimi di poco, o se vuoi, proprio di niente.
E ora, fammi ballare anche se non esisti.
Fammi sentire leggera quando mi sollevi.
Baciami piano e poi un po' più forte.
Non so nemmeno che faccia hai, ma non mi interessa.
Sei tu che devi farmi come voglio io.
Io ti farò come vuoi tu.

13 commenti:

  1. ma magari ce facessimo io e l'uomo invisibile!

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  2. ti ci porto io a ballare l'afro. poi se là trovi quello che deve farsi come vuoi tu e tu che lo farai come vuole lui. io qualcosa farò.

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  3. minchia se andavo all'arlecchino!te no,funky boy?

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  4. eke!che bello vederti qui.Ti pensavo ieri sera,non riesco mai a commentarti il blog,che michia.Andiamo a fare l'afro,poi vediamo cosa ci fanno fare.

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  5. caro anonimo, ho appena ballato 10 minuti e 11 secondi per te questa sonorità.

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  6. quando balli le sonorità mi pastrocchio assai. il link era mio.

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  7. afroraduno sia! quand'ero gggiovane i più carini erano durante il periodo della pasqua. ho ricordo di giovani germanici che arrivavano in diversi dalle vicine località gardesane, a bordo dei loro furgoncini volfswagen. i tedeschi sono così bellini da giovani. è la birra che poi li rovina?

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