Pare che in Calabria la gente s'offenda se dici che sono dei razzisti in mano alla 'ndrangheta.
Già da piccola mi chiedevo perchè si rifiutassero di metterci una vocalina davanti a quella parola non italiana.
Forse per dimostrare di essere fatti in altro modo. O per cantare a Sanremo quest'anno nella categoria "dialettali".
Credo anche io che i calabresi non siano tutti così.
Insomma.
Lo stupore arriva dal fatto che una cosa del genere, a mio parere, è meritevole del carcere.
Dell'intervento dell'esercito (che qualcuno millanta sempre per i compiti più disparati).
E invece no: il leghista tutto contento abbatte giacigli putridi di gente che si spacca le ossa nei campi per alcuni caporali (della 'ndrangheta).
Ci hanno messo 10 minuti.
Mi ricordo che vicino a Rossano Calabro uno della 'ndrangheta ha costruito abusivamente un castello perchè la gente vada lì a fare matrimoni, battesimi, feste.
Una zona in cui non c'è niente ma c'è questo fortino di dubbio gusto.
Perchè le cose abusive della 'ndrangheta rimangono in piedi?
Ah, dimenticavo: viva l'Italia, il paese dove 'ndrangheta et similia non esistono.
E nemmeno i leghisti, ovviamente.
Amour, di Michael Haneke
9 anni fa
Una volta uno mi disse, autoassolvendo i suoi difetti: "mi devi capire, sono napoletano". Mi inkazzai perchè, essendo abruzzese, contavo tra quelle regioni che si vedono solo dall'autostrada. Tutti si strappano le vesti contro lo stato ma, quando il boss fa un cenno, si abbassa la testa. Più colpevole è lo stato che, invece di andare nei campi a salvare nigeriani chini sui pomodori a pochi spiccioli al giorno, brucia le baracche "ristabilendo l'ordine costituito".
RispondiEliminaSOno completamente d'accordo con voi...lo stato è il primo responsabile, ma in fondo fa comodo sfruttare quella povera gente e poi usarla da parafulmine per nascondere tutte le pecche della nostra società...
RispondiEliminanbasta nmettere nuna nenne ndavanti na ntutte nle nparole ne nvedrai nche nl'ndrangheta nla nassimili ncome nuna nmedicina. nti nvoglio nbuono
RispondiEliminaSe accogliamo queste persone con lo spirito umanitario, perche non li supportiamo con degne strutture adeguate e non con i lagher dove poi famenta il razzismo.
RispondiEliminaCredo che in questo poco hanno a che fare chi ha altro da fare.
Maurizio
favollo: spezzo 8 lance per l'abruzzo e non solo per gli spaghetti alla chitarra.Non è regione da autostrada!
RispondiEliminaminerva: il razzismo legalizzato non lo si vedeva più da "il buio oltre la siepe"
ndilda:nti namo.Ncome nfa nchic nla n.
maurizio:non ho capito l'ultima frase
Lo Stato siamo noi.
RispondiEliminaseeeeee...e "la gente sono degli stronzi"....ancora ci credi?
RispondiEliminacome cantava Luca Carboni, "siamo troppo italiani"
RispondiEliminaSiamo una nazione di senza palle, senza anima, senza dignità, senza memoria.
RispondiEliminaCosa ci possiamo aspettare?
Ah, sì, lo so: mercoledì c'è la Coppa!!!
Ma ciò che conta è l'italico ordine ricostitito. E l'alacre e meticolosa bonifica di quegli ambienti, orrendamente contaminati dal sozzume dello schiavo invarsor dalla pelle bruna.
RispondiEliminaStiamo tutti bene. E Cettolaqalunqe non era una macchietta.
quel castello lo conosco, purtroppo, è nel paese dove sono nati i miei genitori. ti gaurdi intorno, poi guardi quel castello ed è una cosa abominevole! ma più abominevole è che è certo che non sono tutti così, ma solo all'interno delle loro case. ciao bella!
RispondiEliminaquesto l'hai visto? e poi di che ci stupiamo? http://www.donzauker.it/wp-content/uploads/2010/01/pag_jpg.jpg
RispondiEliminaluca carboni una volta aveva il dono della bellezza bolognese
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